I disturbi psicosomatici

Psicologo Psicoterapeuta e Sessuologo a Cagliari, San Gavino Monreale, Sanluri e Online

Vediamo di comprendere come attualmente vengono classificati i disturbi dell’umore in base ai criteri del DSM-IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali)

Secondo il DSM-IV-TR per Disturbo dell’Umore si intende un disturbo che ha come caratteristica predominante un’alterazione dell’umore. I differenti disturbi dell’umore sono cosi suddivisi:

1.      Disturbi Depressivi (“depressione unipolare”) che si suddividono in:

1.1.      Disturbo Depressivo Maggiore

1.2.      Disturbo Distimico

1.3.      Disturbo dell’Umore Non Altrimenti Specificato

Il Disturbi Depressivi si distinguono dai Disturbi Bipolari per l’assenza di Episodi Maniacali, Misti o Ipomaniacali in anamnesi.

2.      Disturbi Bipolari che si suddividono in:

2.1.      Disturbo Bipolare I

2.2.      Disturbo Bipolare II

2.3.      Disturbo Ciclotimico

2.4.      Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato

I disturbi Bipolari, implicano la presenza (o l’anamnesi) di Episodi Maniacali, Episodi Misti o Episodi Ipomaniacali, solitamente accompagnati dalla presenza (o anamnesi) di Episodi Depressivi Maggiori.

3.      Disturbi basati sull’eziologia. Questi sono:

                3.1.        Disturbo dell’Umore Dovuto ad una Condizione Medica Generale

                3.2.        Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze.

 

Vediamoli brevemente di seguito come descritti all’interno del DSM-IV.

1.1.    Il Disturbo Depressivo Maggiore è caratterizzato da uno o più Episodi Depressivi Maggiori (per almeno due settimane umore depresso o perdita di interesse, accompagnati da almeno altri quattro sintomi depressivi).

1.2.    Il Disturbo Distimico è caratterizzato dalla presenza per almeno due anni di umore depresso quasi ogni giorno, accompagnato da altri sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per un Episodio Depressivo Maggiore.

1.3.    Il Disturbo Depressivo Non Altrimenti Specificato viene incluso per codificare i disturbi con manifestazioni depressive che non soddisfano i criteri per Disturbo Depressivo Maggiore, Disturbo Distimico, Disturbo dell’Adattamento con Umore Depresso o Disturbo dell’Adattamento con Umore Depresso misto ad Ansia (o sintomi depressivi sui quali siano disponibili informazioni inadeguate o contraddittorie).

2.1.    Il Disturbo Bipolare I è caratterizzato da uno o più Episodi Maniacali o Misti, solitamente accompagnati da Episodi Depressivi Maggiori.

2.2.    Il Disturbo Bipolare II è caratterizzato da uno o più Episodi Depressivi Maggiori accompagnati da almeno un Episodio Ipomaniacale.

2.3.    Il Disturbo Ciclotimico è caratterizzato dalla presenza, per almeno due anni, di numerosi periodi con sintomi maniacali che non soddisfano i criteri per l’Episodio Maniacale e di numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per l’Episodio Depressivo Maggiore.

2.4.    Il Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato viene incluso per codificare i disturbi con manifestazioni bipolari che non soddisfano i criteri per alcuno specifico Disturbo Bipolare definito in questa sezione (o i sintomi bipolari sui quali siano disponibili informazioni inadeguate o contraddittorie).

3.1.    Il Disturbo dell’Umore Dovuto ad una Condizione Medica Generale è caratterizzato da una notevole e persistente alterazione dell’umore ritenuta una diretta conseguenza fisiologica di una condizione medica generale.

3.3.    Il Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze è caratterizzato da una notevole e persistente alterazione dell’umore ritenuta una diretta conseguenza fisiologica di una droga, di abuso di un farmaco, di un altro trattamento somatico per la depressione o dell’esposizione ad una tossina.

 

Il Disturbo dell’Umore Non Altrimenti Specificato viene incluso per codificare quei disturbi con sintomi dell’umore che non soddisfano i criteri per alcun Disturbo dell’Umore specifico, e per i quali non sia possibile distinguere tra Disturbo Depressivo Non Altrimenti Specificato e Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato (per es., agitazione acuta).


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