Il primo colloquio con uno psicoterapeuta è spesso il più importante sia per il paziente, che deve scegliere e sentirsi comodo e a suo agio in un ambiente nuovo e anche per il terapeuta che deve
cercare di comprendere il problema portato in terapia e capire se realmente può essere di supporto al paziente o valutare l'invio a un collega o a un altro professionista. La ricerca di un bravo
psicologo a Cagliari o in generale a volte è un impresa ardua per i pazienti che si scontrano con una vastità di professionisti e specializzazioni.
Nel mio studio di psicoterapia e nei miei tanti anni di attività, ho conosciuto molte persone che si sono proposte, insieme a me, di prendersi cura dei propri sintomi psicologici. Lentamente
hanno imparato prima ad accettarli e in questo modo a ridurli e anche a eliminarli. Lavorando insieme, spesso per un periodo di alcuni mesi, talvolta di alcune settimane, ho assistito a un
aumento del loro benessere psicologico. Il miglioramento non si è fatto attendere.
Ho utilizzato tecniche semplici e accorgimenti che posso sintetizzare in uno stile di profonda vicinanza ed empatia. Mi avvalgo, tra le altre, di tecniche di rilassamento quali l'ipnosi
naturalistica - che molto si discosta dall'ipnosi che si vede in TV - e che si avvicina più al vissuto personale e unico di ciascuno, che ci aiuta a saper autonomamente sviluppare le nostre
potenzialità.
Il primo colloquio ha solitamente una durata di circa tre quarti d'ora. Durante questo tempo verrà effettuata una valutazione iniziale allo scopo di dare una prima risposta ai problemi più
urgenti e pianificare un intervento più strutturato per affrontare le situazioni più complesse.
Durante il primo colloquio inizia il processo diagnostico che conduce alla formulazione di una ipotesi diagnostica iniziale, sulla base della quale vengono fornite le prime indicazioni. Nel
campo della psicologia clinica, la valutazione e la comprensione del caso singolo prevede un approccio partecipativo, empatico e di collaborazione. Sin dal primo colloquio è possibile stabilire
il tentativo di costruire una relazione di fiducia, nella quale esplorare e iniziare ad elaborare l’esperienza di crisi per la quale si chiede aiuto.
All’interno dello studio, iniseme allo psicoterapeuta, si avrà a disposizione del tempo per riordinare le idee, dialogare e mettersi a proprio agio, in modo da poter riflettere sui propri
problemi. Solitamente il primo colloquio non è sufficiente per arrivare ad una comprensione accurata delle origini e dei meccanismi che producono le proprie difficoltà, ma dopo il primo
colloquio è possibile stabilire se l’approccio dello psicoterapeuta può esservi d’aiuto nella regolazione delle vostre emozioni e se vi è di stimolo per la riflessione e l’esplorazione di
aree che da soli non avreste considerato.
Dopo il primo colloquio verrà valutata l’opportunità di iniziare una consulenza clinica di valutazione, che solitamente dura 3-4 sedute, durante le quali le idee iniziali emerse nel primo
colloquio vengono completate, rivedute, corrette, approfondite.
Un percorso di cambiamento può cominciare con un primo colloquio per poi evolvere in una consulenza breve, oppure un sostegno con una bassa intensità. In altri casi è necessario un percorso di
cambiamento più strutturato, una psicoterapia, che con continuità nel tempo possa lavorare sulle radici emotive e caratteriali che devono essere sviluppate per affrontare meglio il proprio
percorso di crescita personale.
Il primo colloquio è a tutti gli effetti una seduta di psicoterapia e ha un suo costo. Spesso la leva economica è quella che può influenzare negativamente un paziente a intraprendere un percorso
di psicoterapia. Nel mio studio ho diverse convenzioni e periodicamente ho delle agevolazioni sul prezzo del tariffario nazionale. Sul link in basso sono spiegati in maniera e precisa le
informazioni sul costo.
La regola della puntualità che sto per descrivere è una regola molto importante nel mio studio. Per una questione di privacy è assolutamente fondamentale la puntualità negli orari per evitare
un contatto tra il paziente che entra e quello che esce dallo studio. Tutto è studiato per garantire la massima riservatezza ai pazienti anche più esigenti da questo punto di vista. Nello
studio non si richiede il pagamento anticipato delle sedute, ma qualora non venga dato il giusto preavviso di 24 ore (in caso di disdetta) la seduta andrà comunque saldata. Ovviamente i casi
eccezionali sono sempre valutati "eccezionalmente". Solo i pazienti potrenno utilizzare anche il canale whatsapp per comunicare eventuali modifiche e/o disdette di terapie.
Il tipo di lavoro di uno psicoterapeuta è molto particolare. Il terapeuta potrebbe avere una formazione infinita, ma se non si riesce a creare un buon clima terapeutico con il paziente, il lavoro
clinico potrebbe avere delle conseguenze. Cercare un buono psicologo psicoterapeuta a Cagliari o San Gavino Monreale non è facile. Le variabili da prendere in considerazione sono molteplici e
spesso google può essere d'aiuto solo in parte. Le esperienze di altri pazienti possono essere invece indispensabili per la ricerca.
Per approfondire cliccare qui.
Durante il primo colloquio il paziente deve essere informato su tutti i temi della terapia (costo, frequenza, orientamento terapeutico, segreto professionale e ogni altra informazione il paziente
riterrà utile prima di cominciare l'attività clinica). Normalmente il paziente dovrà poi iniziare a leggere il consenso informato che dovrà poi firmare pena l'impossibilità di iniziare un
percorso terapeutico. Nel caso di un paziente minorenne il consenso dovrà essere firmato congiuntamente da entrambi i genitori.