Il vaginismo è un disturbo sessuale che si manifesta a vari livelli: fisico-psicosomatico, psicologico ed emotivo. È caratterizzato da una paura della penetrazione sessuale e dal punto di vista corporeo si manifesta in una contrazione riflessa e pertanto involontaria dei muscoli della vulva, del perineo, dell'orifizio vaginale che rendono impossibile la penetrazione stessa. Dal punto di vista psicologico ed emotivo il vaginismo è associato ad una fobia del rapporto sessuale di gravità molto variabile (da lieve a severa) da persona a persona.La gravità del disturbo dipende essenzialmente da tre fattori:
la gravità della fobia, cui abbiamo già fatto cenno, che può essere lieve, media o seria;
l’ intensità dello spasmo muscolare, anch’esso variabile;
la presenza e la gravità di altri fattori psicosessuali presenti nell’individuo o nella coppia.
Il vaginismo rappresenta una delle principali cause femminili di “matrimonio bianco”, ovvero matrimonio non consumato, e costituisce un grave pericolo per la stabilità della coppia, oltre a causare grande sofferenza dal punto di vista emotivo. Le donne affette da questo disturbo soffrono anche di dispareunia (dal greco, dys, cattivo, e pareunos, che giace accanto), che si manifesta con dolore, spesso insopportabile, avvertito nell’area della vagina o della pelvi durante il coito. La dispareunia porta a sua volta a microtraumi della mucosa vaginale, causati dalla penetrazione in condizioni problematiche (secchezza vaginale ed entrata della vagina ristretta per via degli spasmi muscolari) che possono favorire uno stato di infiammazione cronica dei tessuti posti all'entrata della vagina (si parla in questo caso di vestibolite vulvare).
Le cause del vaginismo
Le cause che contribuiscono all’insorgere del vaginismo possono essere molteplici e dipendere da fattori psicosessuali personali, fattori di coppia e fattori biologici. A volte la causa scatenante è da ricercarsi in passate esperienze di abuso sessuale o ricordi traumatici legati ai primi tentativi di penetrazione. In molti casi, tuttavia, il vaginismo è indipendente da trascorse esperienze traumatiche e si associa invece a specifiche caratteristiche individuali che riguardano il proprio rapporto con la corporeità e la gestione delle emozioni. Possono esservi infatti conflittualità con il sesso maschile o difficoltà nell’espressione della propria femminilità, così come possono essere presenti fattori educativi che tendono alla colpevolizzazione della sessualità, alla paura legata al dolore del primo rapporto sessuale e alla perdita della verginità. Ognuna delle cause sopra descritte può agire da fattore predisponente, precipitante e/o di mantenimento del disturbo sessuale.
Trattamento
Il vaginismo è un disturbo piuttosto diffuso, anche se spesso tenuto segreto per una forma di imbarazzo e riservatezza. Il trattamento del vaginismo è la terapia psicosessuologica, in grado di risolvere in modo definitivo questo tipo di disturbo. L’approccio sessuologico prevede, oltre ad un colloquio psicoterapeutico, anche un training specifico con tecniche di rilassamento e l’utilizzo di esperienze terapeutiche da esercitare nel privato. Molto importante è anche il coinvolgimento del partner in alcune fasi della terapia, nel caso ovviamente di coppie stabili. Il trattamento sarà finalizzato alla rimozione delle cause personali, di coppia e psicosessuali che hanno favorito l’insorgere del disturbo e l’eventuale cura della cause biologiche con l’ausilio di una terapia finalizzata a ridurre la tensione muscolare durante la penetrazione. È possibile anche agire a livello farmacologico per attenuare le fobie e l’ansia legate al rapporto sessuale.